
Pecorino a latte crudo affinato alla birra di Roberto Siviglia 500gr
Azienda: Siviglia
Provenienza: S.D. Corone
Peso: 500 gr
Azienda: De Alchemia
Provenienza: Saracena
Stile: Am. Pale Ale
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Scheda tecnica della birra
Provenienza: Calabria - Saracena CS
Produttore: Birrificio De Alchemia
Formato: 33 cl.
Alcool: 5,4%
Aspetto: chiara
Stile: American Pale Ale
Struttura: buona struttura
Gusto: dal finale leggermente amaro
Ingredienti: acqua, malto d'orzo, luppolo e lievito.
EBC: 11
°P: 11,5
IBU: 35
Temperatura di servizio consigliata: 6 gradi
La descrizione del sommelier
I protagonisti in questa birra sono i luppoli, sempre diversi e di varie origini, che donano amaro, aromi fruttati e floreali. Si presenta con un abito stupendo, luminoso, paglierino con riflessi oro e un perlage pazzesco, abbastanza fine, numeroso e molto persisente. Un perlage che almeno a me ha catturato molto l'attenzione. La schiuma è persistente e ben compatta. Naso abbastanza complesso, sprigiona intense note di malto, lime, sbuffi di miele di acacia, poi ancora nespolo e frutta a polpa bianca e un cesto pieno di fiori bianchi. Il sorso è amaro quanto dolce, un gioco senza tregua, dove è l'amaro a prevalere nel finale, rivelandosi un amaro piacevole e di gran classe che termina su note di malto tostato. Retrogusto olfattivo coerente con le sensazioni olfattive, una birra che fa un lavoro di grande pulizia e invoglia a bere, bere fiumi di Schizophrenic. Posso affermare che è una American Pale Ale realizzata con grande maestria e che rispecchia moltissimo la categoria di appartenenza, una birra didattica, emozionante e sicuramente sorprendente.
Consigli del sommelier
Da abbinare a piatti di pesce grassi, salumi, culatello, formaggi di capra, gnocco fritto, pizza ricca e gustosa, carne bianca al forno, caciocavallo del monte Poro. Piatti in genere con una leggera grassezza da pulire senza invasione.
Pale ale è uno stile di birra originario della Gran Bretagna che usa un lievito ad alta fermentazione e prevalentemente malto chiaro. È uno dei principali stili di birra del mondo. La percentuale più alta di malti chiari ha come conseguenza un colore più chiaro. Il termine Pale ale è stato utilizzato a partire dal 1703 per le birre a base di malti essiccati a carbone, metodo che ha prodotto un colore più chiaro rispetto alle altre birre popolari in quel periodo. Diverse tecniche di produzione e differenti livelli di luppolo hanno portato a una vasta gamma di gusti e di gradazioni alcoliche all'interno della famiglia delle birre Pale ale. Pale ale era quindi un termine usato per le birre di malto essiccato a carbone. Il carbone fu usato per la tostatura del malto a partire dal 1642, ma fu solo intorno al 1703 che si cominciò ad utilizzare il termine pale ale. Nel 1784 degli annunci pubblicitari riguardanti delle birre "pale ale" furono pubblicati sul Calcutta Gazette. Nel 1830 le espressioni "bitter" e "pale ale" erano sinonimi. I produttori tendevano a designare le proprie birre come pale ale, mentre i consumatori comunemente si riferivano alle stesse birre con il termine bitter. Si pensa che i consumatori utilizzassero il termine "bitter" per differenziare queste pale ale da altre birre meno luppolate, come porter e mild.
American Pale Ale. L'associazione dei produttori di birra statunitense ha definito lo stile di birra American Pale ale come avente un colore che può variare dall'oro intenso al rame, con amarezza, sapore e aroma dominati dal luppolo. Questo stile deriva dallo studio ravvicinato delle Pale Ale inglesi, reinterpretate con ingredienti statunitensi, in primo luogo i luppoli, tra i quali spicca per qualità il Cascade. Tendenzialmente, le birre di questo tipo hanno meno dolcezza di malto e cremosità di diacetile rispetto alle colleghe britanniche, e una maggior spinta di luppolo, con finale secco e stimolante. Volendo a tutti i costi trovare una somiglianza, ricordano forse le IPA.
L'azienda
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