Cantina Terre Nobili

Lidia Matera è una persona dotata di un coraggio e uno spirito d'iniziativa non comuni. Racconta di quanto fosse legata al padre, ingegnere di professione ma amante della campagna, delle lunghe cavalcate, del vino. E di come ne eredita, realizzandolo, il sogno di condurre un'azienda viticola, il che la spinge, nei primi anni 90, a trasferirsi da Bologna a Montalto Uffugo. Gli inizi sono duri ammette, perche deve fare i conti con la mancanza di esperienza, malgrado abbia in tasca una laurea in agraria presa appunto a Bologna. Come se non bastasse, la sua mentalità cittadina mal si sposa con una diffusa ostilità locale nei confronti di una "donna imprenditrice". Ad aiutarla, nel 2005, l'incontro con Mario Ercolino, che si rivelerà fortunato e decisivo. Su suo consiglio decide di cambiare radicalmente la conduzione della vigna e di convertirsi al biologico. Frequenta un corso di degustazione d'uva, che le consente di scegliere, senza il supporto delle analisi di laboratorio, il momento piu adatto per la vendemmia ("il vinacciolo deve sapere di cioccolato" sottolinea). Oggi posso affermare, anche in vista dei nuemrosi premi vinti in tutto il mondo, che le scelte e la caparbietà di questa donna stanno dando i loro grandi frutti! Complimenti di cuore... orgoglio di Calabria.

La storia...

... l’ azienda Vinicola Tenuta Terre Nobili è stata fondata verso la fine degli anni 60 a Montalto Uffugo dal padre di Lidia Matera, Ennio, persona profondamente radicata in questa terra e che desiderava fortemente dedicarsi all’agricoltura a tempo pieno!  Uno dei suoi primi obiettivi, quindi, fu quello di lavorare per recuperare gli antichi vitigni della zona giacché, il territorio, aveva goduto nei tempi passati, di grande fama che gli derivava dalle produzioni di grandi vini esclusivi delle mense dell’antica nobiltà locale. Iniziò così la ricerca e la selezione dei vitigni autoctoni con lo scopo di ridare, a questa zona, l’antico splendore che aveva, da sempre, goduto. Accanto a questa operazione di recupero, egli cercò di identificare, all’interno dell’azienda, quelle zone dove l’esposizione e la particolarità dei terreni, potessero garantire vini di altissima qualità. Contemporaneamente realizzò una cantina, definita a quell’epoca moderna, dove l’impiego delle tecnologie per la fermentazione permetteva di esaltare, al meglio, il patrimonio aromatico e gustativo delle uve locali. Da allora, la tradizione continua e, negli ultimi anni, la cantina è stata ripresa da Lidia, nel rispetto del progetto iniziale, ed, a partire dalla vendemmia 2000 dopo quindi molti anni di esperienza, ha prodotto Alarico, Cariglio, Donn’eleonò e Santa Chiara vini che esprimono il calore e la forza del terreno da cui traggono origine e tutta la tipicità dei vitigni del territorio.

Il territorio...
... Montalto Uffugo, grazioso centro dell’hinterland cosentino, sorge a 430 m. s.l.m., su un colle che domina la valle sottostante. Luogo dal fascino antico e dalla storia illustre, Montalto Uffugo sarebbe stato fondato dagli Ausoni. Il paese, la cui sfera d’influenza in epoca angioina si estendeva fino a Paola e Fuscaldo e la cui rilevanza strategica, in età normanna, era stata accentuata dall’edificazione di una rocca di cui oggi rimane la torre, giocò sempre un ruolo determinante nel corso dei secoli. Nel giugno del 1561 fu teatro di un grave eccidio perpetrato dagli Spagnoli ai danni dei Valdesi, giustiziati sulla scalinata della chiesa di S. Francesco di Paola. Montalto fu anche centro culturale di grande rilievo, basti pensare “All’Accademia degli Inculti” fondata nel 1701, la cui fama si estende in tutt’Europa, e al soggiorno in paese del famoso Ruggero Leoncavallo, che proprio in loco trovò l’ispirazione per i suoi “Pagliacci”. Montalto conserva numerose e superbe testimonianze artistiche: il maestoso e bellissimo Duomo consacrato alla Madonna della Serra, patrona del paese, le chiese di S. Francesco da Paola, di S. Domenico, di S. Antonio, di S. Giacomo, la cappella di S. Martino, i conventi Minimi di S. Domenico, dei Cappuccini, di Santa Chiara e molti imponenti palazzi nobiliari. Vivissimo il patrimonio delle tradizioni popolari, che si esprime soprattutto nel “Carnevale Saracenu”. Da segnalare poi il fiorente artigianato e la gustosa genuinità della cucina locale. Notevole, infine, la presenza, nelle immediate vicinanze del paese, del Parco Naturale, area protetta di grande interesse.
Leggenda di Cariglio. Ogni prodotto racchiude in sè la tradizione, la storia, la cultura dei luoghi di provenienza ed il sacrificio degli uomini che lo hanno realizzato. Storie ricche di umanità dalle quali è bello lasciarsi sedurre per farsi accompagnare in un viaggio forse immaginario, che da lontano tuttavia, ci riconduca alla realtà del presente come la storia di questi luoghi, quando ancora Cosenza era la Cosentia dei Bruzi, Montalto Uffugo era la Uffugium di Tito Livio e Cariglialto... ancora non aveva nome. La leggenda narra del nobile guerriero di nome Cariglio che trovò riparo, al sopraggiungere della notte, ai piedi di un grande albero dopo che una battaglia aveva disperso e reso privi di comando i soldati. Al risveglio si avvide di essere giunto su una collina alla cui sommità si ergeva maestosa una grande quercia e, tutt’intorno, una distesa di piante di olivo e vigne cariche di frutti maturi. Quel giardino di luce e di colori ritemprò l’uomo stanco che, dopo tanto perigliare, decise di fermarsi e di dedicarsi alla coltivazione di quelle piante, chiamando l’intera zona Cariglialto.

Qualità e ambiente. Il vino schietto e generoso, come le terre di provenienza, nasce da mirate scelte tecnico-agronomiche in campo e da accurate valutazioni in cantina, finalizzate ad esaltare sempre la tipicità del territorio d’origine, con i suoi profumi ed i suoi colori. L’olio extravergine d’oliva, con il suo colore intenso ed il suo profumo fruttato tipico dell’oliva appena franta, anch’esso è il frutto d’accurate scelte agronomiche finalizzate all’ottenimento di un prodotto d’alta qualità espressione del territorio di provenienza. Potrei dire quindi, che la mia filosofia aziendale è mirata all’ottenimento di prodotti d’elevata qualità che rispecchiano il territorio di provenienza, con prezzi non proibitivi giacché il consumatore, per accostarsi ai miei prodotti, dovrà ritrovare sempre qualità ad un prezzo giusto. Altra filosofia aziendale è sempre stata quella di adottare i principi delle metodiche relative all’ottenimento di prodotti biologici, giacché reputo che il rispetto per il consumatore e per l’ambiente sia quanto mai importante; infatti se è vero, come è vero, che la terra non è nostra ma è delle generazioni future, è nostro preciso compito quello di operare in maniera tale da rispettarla e da preservarla, per coloro i quali verranno dopo di noi.

Territorio: Montalto Uffugo - Cosenza
Anno di fondazione: 1960
Ettari vitati: 16
Bottiglie prodotte: 90.000
Età media delle vigne: 30 anni
Filosofia aziendale: biologico non certificato


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