
Delizia di miele con olio di bergamotto di Fragiacomo
Azienda: Fragiacomo
Provenienza: Lamezia
Peso: 125 gr
Azienda: Siciliano
Provenienza: Ciminà
Peso: 500 gr
Politiche per la sicurezza
Politiche per le spedizioni
Politiche per i resi merce
Azienda: Siciliano
Zona di produzione: Ciminà
Stagionatura: stagionato OLTRE 120 giorni, ottimo anche da grattugia
Peso: 500 grammi - mezza forma sottovuoto
Prezzo al kg: € 24,90
Forma: tronco conica
Ingredienti: latte di vacca crudo (occorrono 13 litri di latte per fare una sola forma), sale, caglio, fermenti lattici
NOTE: preferiamo spedire solo la mezza forma e non la forma intera in quanto trattasi di prodotto estremamente artigianale e quindi non possiamo sapere com'è all'interno se non aprendolo. In questo modo spediamo solo il prodotto perfetto.
PRESIDIO SLOW FOOD - NON CONTIENE CONSERVANTI DI NESSUN TIPO
La descrizione del sommelier
Colore un po' più nocciolato del fratello stagionato 30 giorni, è ottimo se servito come secondo. In bocca è intenso, sapido e per niente piccante. Ricorda aromi come il miele, zucchero tostato, frutta secca... un capolavoro dalla interminabile persistenza.
L'azienda
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Come servirlo e conservarlo
Vanno usati coltelli a lama larga e spessa: ogni porzione dovrebbe avere una quantità uguale di crosta. Ideale se servito a temperatura ambiente. Il profumo, l’aroma e anche il sapore vengono attenuati dalla bassa temperatura. Conservarlo a +4°C. Tempo massimo di conservazione 12 mesi.
Per saperne di più
Ciminà è un comune di 700 abitanti della Locride, il cui territorio ricade nel Parco Nazionale dell’Aspromonte. Il caciocavallo si produce in questa zona da tempi immemorabili. Nella Grecìa calabra, così viene definita l’area ellenofona che fa capo genericamente alla Bovesia, molti nomi di località hanno radici nella Grecia antica: il nome stesso di Ciminà deriva dal greco kyminà, ovvero luogo dove abbonda il cumino selvatico o ciminaia. La colonizzazione ellenica riguardò anche i Balcani si ritiene che queste terre siano state potentemente contaminate anche da influenze balcaniche. Com’è ormai certo, il caciocavallo trova infatti il suo antenato nel kaskaval, una pasta filata prodotta ancora oggi dalla Macedonia alle isole dell’Egeo, la cui origine ci porta direttamente alle popolazioni nomadi della steppa. Si fanno buoni caciocavalli in tutta la Calabria, o meglio in tutto il sud Italia, e la tecnica è più o meno la stessa per tutti, ma la differenza la fanno i pascoli, i climi, le mani dei casari. A Ciminà, ad esempio, il caciocavallo si fa a due testine, è un formaggio piccolo, allungato, caso unico nel panorama caseario, anche se non è citato espressamente con questo nome su nessuna pubblicazione di settore. Ma si lavora anche nella forma ovoidale classica. Il peso va da 400 grammi a 3 chilogrammi.Questo formaggio ha un’altra particolarità: si coagula ancora il latte crudo, di vacca e a volte anche parzialmente di capra, quasi sempre con caglio naturale di capretto. Una volta rotta con lo spino la cagliata, che i pastori chiamano tuma, si formando coaguli grandi quanto una nocciola che si raccolgono e compattano, facendo fuoriuscire il siero. Questa massa viene lasciata fermentare anche più giorni, secondo l’andamento climatico, e poi tagliata a fette e filata nell’acqua bollente. Infine si passano le forme nella salamoia per un giorno circa e si appendono poi ad asciugare a cavalcioni della tradizionale pertica. Il caciocavallo del Presidio si produce tutto l'anno, ma la massima produzione avviene da marzo a giugno. La stagionatura minima è di un mese.
Scheda tecnica
consigliato dal sommelier