Quando decisi di smettere di raccontare i vini di tutto il mondo per dedicarmi ai vini Calabresi lo feci convinto e con cognizione di causa, forse proprio le mie esperienze lavorative nel mondo degli stellati mi hanno permesso di poter apprezzare meglio il movimento del vino calabrese. Trovo davvero sorprendente di quanta diversificazione offre il panorama vitivinicolo in Calabria, probabilmente dovuto anche alle sue condizioni pedoclimatiche, basti pensare che si passa da vigne sul mare a vigne a 800 metri s.l.m. Tutta questa biodiversità poi la troviamo nel bicchiere, una Terra raccontata attraverso vere esperienze sensoriali, in grado di soddisfare un pubblico molto ampio, i vini prodotti infatti spaziano da vini giovani a riserve, da vini leggeri a vini potenti e agili come un pugile. La famiglia dei bianchi non è da meno, ecco perchè nella proposta delle winebox, ideata per studiare i vitigni calabresi, ho voluto dare spazio a vini bianchi "esplosivi", vestiti di bianco ma con la forza di un rosso. Degustati alla cieca, alcuni di questi, possono anche portare il pensiero in luoghi e posti dove i vini oltre ad essere buoni sono anche costosi. Questa selezione è la chiara dimostrazione dell'enorme potenziale di questa Terra in cui Greci e Romani coltivavano e dissetavano i loro popoli, potenziale oggi divenuto realtà e troppo spesso sottovalutato. Voglio azzardare, concludendo, che una box di questo livello, è sufficiente per far cambiare idea su giudizi o pregiudizi dei vini calabresi. Si può parlare di Calabria solo dopo aver provato questi grandi CRU che nascono da antiche vigne, antiche tradizioni e che guardano al futuro con estrema fiducia senza temere nessuno. Salute!