
Pane Mattrasau calabrese 350gr x 1 pezzo di Panificio A Mattra
Azienda: A Mattra
Provenienza: S.D. Talao
Prezzo confezione: € 4.30
Azienda: Colacino
Provenienza: Marzi CS
Annata: 2020
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Scheda tecnica del vino
Tipologia: Vino rosso fermo
Denominazione: Savuto rosso classico DOC
Provenienza: Marzi, Cosenza
Produttore: Colacino
Vitigni: magliocco canino 65%, arvino, greco nero, e nerello cappuccio
Formato: 75 cl.
Alcool: 13%
Annata: 2020
Consumo ideale: entro la fine del 2026
Vinificazione: in serbatoi di acciaio termocondizionati
Affinamento: 6 mesi in acciaio e poi bottiglia.
Malolattica: svolta
Struttura: di buona struttura
Contiene solfiti
La descrizione del sommelier
Rubino tendente al violaceo. Naso davvero piacevole e coccoloso, di frutta rossa matura, frutta candita, fiori rossi freschi, erbette aromatiche, con una forte impronta minerale. Sorso che rispecchia l'esame olfattivo, equilibrato, fresco, davvero piacevole e beverino, tannini presenti ma non invadenti. Pronto, ottimo inizio per scoprire il Savuto DOC.
Consigli del sommelier
Da abbinare a percorsi di apericena con salumi e formaggi, vino perfetto per un ottimo start in un percorso in cui ci sono vini molto più strutturati, da abbinare ancora a primi con salse rosse a base di carne, secondi di carne in umido, arrosto.
Pronto da bere subito.
Temperatura di servizio consigliata: 16/18 gradi
Bicchiere consigliato: calice con apertura media
Idea regalo: per un aperitivo o un invito a cena.
L'azienda
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Per saperne di più
Ha grande tradizione di vino pregiato sin dall'antichità. Decantato da Plinio e Strabone, amato dai patrizi romani ai cui banchetti non poteva mai mancare, il Savuto (“Sanutum” per i Latini) si distingue dagli altri vini calabresi perché, invece di essere il prodotto di vigneti degradanti verso il mare, deriva da viti che sono piantate sulle pendici dei monti che sovrastano il fiume Savuto, da cui questo vino prende il nome. Ancora oggi, peraltro, la vite da cui si trae questo vino di ottima levatura è allevata ad alberello, con il sistema praticato dall'antica popolazione dei Bruzi nel III secolo a.C. Nei secoli, sconvolgimenti del territorio causati da guerre, fattori politici, eventi patologici, hanno decimato le produzioni e i vigneti del Savuto, la cui produzione si è dunque stabilizzata solo a partire dal XV secolo, grazie all'evoluzione dei trasporti marittimi e alla conseguente instaurazione di regolari rapporti commerciali con mercati lontani. Dopo la discesa dei 6 Romani al sud della penisola italica,il vino “Sanutum“ ora Savuto, veniva ampiamente apprezzato alla pari de grandi vini dell'epoca. A quei tempi la Calabria, già sottomessa al dominio di Roma, pagava a questa tributi sotto forma di legnami e vino. Nel 1807,il di arista, Duret de Tavel, ufficiale francese, di transito nella valle del Savuto, in “ Lettere dalla Calabria” indirizzate al padre, scriveva tra l'altro: “ Rogliano 18 dicembre 1807…questo borgo abitato da duemila anime… ha diverse belle case ed è rinomato per l'aria salubre e per il suo buon vino Successivamente alla seconda guerra mondiale la Calabria si è posta su un piano di rinnovamento generale, ed anche nella nostra zona i produttori hanno badato più alla qualità che alla quantità considerando il Savuto un vino tipico di classe elevata; i suoi attestati vanno ricercati nelle attività promozionali intraprese.
La denominazione Savuto DOC rappresenta una delle più importanti aree vitivinicole della regione Calabria. La denominazione Savuto DOC include le province di Cosenza, Catanzaro ed è stata creata nel 1975. I vini della denominazione Savuto DOC si basano principalmente sui vitigni Montonico, Chardonnay, Greco Bianco, Malvasia bianca, Gaglioppo, Aglianico, Greco Nero, Nerello Cappuccio.
Savuto Rosso Doc è prodotto nel territorio delle provincie di Catanzaro e Cosenza, attraversato dall’omonimo fiume, con alle spalle il massiccio della Sila. Si tratta di un vino dalle origini antichissime. Le zona, colonizzata dai Greci e conosciuta con il nome non casuale di “Enotria”, da sempre è terra in cui la viticoltura ha trovato dimora. I vini provenienti da questa zona erano conosciuti e molto apprezzati anche dagli antichi romani e nel corso dei secoli, la tradizione della vite è sempre continuata, fino ai giorni nostri. I vigneti sono coltivati su terrazzamenti sostenuti da muretti in pietra, che si arrampicano sui versanti della valle del fiume Savuto. Una terra racchiusa tra le montagne e il mare, caratterizzata da antichi suoli, generati da disfacimento roccioso, con presenza di graniti, porfidi, sciti e gneiss. Un ampio corredo di minerali, che contribuisce a creare un terreno ideale per la vite. Una viticoltura difficile, con uve di qualità, che possono godere di esposizioni ben soleggiate, ventilate e di un clima sempre mitigato dalle brezze del vicino mare. Le buone escursioni termiche giocano a favore dello sviluppo di un quadro aromatico intenso ed elegante. Il risultato è un vino molto interessante da scoprire, anche per smentire certi luoghi comuni, che descrivono i vini calabresi, solo come potenti alcolici e strutturati.
Zona di produzione
● in provincia di Catanzaro: Conflenti, Martirano Lombardo, Martirano Vecchio, Motta S. Lucia, Nocera Tirinese, S. Mango d’Aquino.
● in provincia di Cosenza: comprende in parte il territorio dei comuni di Aiello Calabro, Altilia, Amantea, Belsito, Carpanzano, Cleto, Grimaldi, Malito, Marzi, Pedivigliano, Rogliano, S. Stefano di Rogliano, Scigliano e Serra d’Aiello.
Scheda tecnica
premiato
ottimo rapporto qualità prezzo