Cantina Tenute Pacelli

Siamo di fronte d una delle realtà emergenti dal 2015 in poi più interessanti dell'intero panorama vitivinicolo della provincia di Cosenza e non solo, anche della regione. Qui tutto è sorprendente, con un effetto "wow" garantito. Un'azienda gestita da solo donne (wow!), vini incredibilmente buoni, genuini e attaccati al territorio (wow!), e per finire, qui si beve una delle migliori bollicine della regione e forse del sud Italia (wow!). Con orgoglio ho seguito la Cantina Pacelli per un po' di tempo fino a quando poi ho deciso di inserirla nei primi mesi del 2022. Su Calabria Gourmet puoi acquistare comodamente da casa tua tutti i vini rossi, bianchi e le bollicine della Cantina Pacelli, realizzati con grande amore e maestria dalle sorelle Pacelli. Cosa aspetti degustali e non te ne pentirai !!
L'AZIENDA SI RACCONTA
Azienda agricola a gestione familiare, quasi tutta al femminile, Tenute Pacelli fa dei vini e dell’olio Evo la sua forza, del biologico la sua etica, della sperimentazione la sua differenza, dell’accoglienza la sua missione. Clara, Carla, Laura e Francesco ci credono dal primo momento in cui hanno scelto di occuparsi della tenuta di famiglia. Da allora come adesso. Clara, Carla e Laura. Sono le donne di Tenute Pacelli, piccola e promettente azienda di vino a nord della Calabria. Mamma e figlie la gestiscono dal 2010 con passione e dedizione, ognuna con un ruolo ben preciso. Clara, di origini istriane, è l’anima commerciale; Carla e Laura, da Milano, curano la comunicazione e i rapporti con la distribuzione. E poi Francesco, il padre – ex avvocato -, grazie alle cui scelte imprenditoriali l’azienda è cresciuta esponenzialmente. La famiglia Pacelli ad oggi produce sei tipologie di vino, ognuna delle quali rappresenta un’anima ben precisa dell’azienda. Il Riesling, fermo (Barone Bianco) o spumantizzato con metodo champenoise (Zoe), è il prodotto che meglio racconta le origini di Clara. La Barbera e il Cabernet, i vitigni più antichi, assemblati per una delle due riserve (Pauciuri), rispecchiano la volontà di Carla di non rinunciare alla storia dell’azienda e di rendere omaggio a chi, per primo, lo zio barone Gaetano La Costa, aveva investito nella viticultura. E infine il Magliocco Dolce e il Calabrese (Nero d’Avola autoctono) – vinificati separatamente e assemblati nel Tèmeso, affinato in botti grandi di rovere francese e successivamente in Borgognotta, esprimono il desiderio di Laura di puntare sul territorio confidando nelle sue potenzialità organolettiche e commerciali.
L’azienda, sita tra le lussureggianti colline a nord di Cosenza, al di sotto del Massiccio del Pollino, era di proprietà dei baroni La Costa, nobili di origini calabresi da cui discendeva la famiglia materna di Francesco Pacelli. La famiglia La Costa sin dal 1700 aveva possedimenti nel Comune di Malvito, compreso l’antico castello di origini normanne, successivamente donato al Comune medesimo che lo ha poi ristrutturato. A partire dai primi anni del Novecento l’Azienda, sita in contrada Rose a pochi chilometri dal Comune, era stata dalla famiglia scelta come residenza agreste e, soltanto dopo, negli Anni 70, il barone Gaetano La Costa decise di piantarvi la vigna scegliendo vitigni italiani – in quanto amante dei vini Chianti e Barbera – quali il Sangiovese, Cannaiolo, Malvasia che costituiscono la parte più antica della vigna con i suoi oltre 40 anni.
Dopo la sua scomparsa, la tenuta è stata ereditata dal nipote Francesco e, da allora, è diventata un piccolo gioiello in espansione, dove nulla viene mai trascurato: dalla raccolta a mano di uve e olive, alla produzione e vendita di ciliegie, dalla nuovissima cantina, dotata di macchinari all’avanguardia, con la vicina sala di degustazione e ristoro, alla preservazione dell’antico casino di caccia settecentesco. Il rispetto del terroir, la coltivazione biologica, l’alta qualità sono i punti cardine, tutti garantiti dalla tecnica del sovescio, dai pochissimi trattamenti all’anno della vigna, dalla filiera produttiva interna all’azienda (siamo per questo associati alla FIVI, Federazione Vignaioli Indipendenti), dal km 0 che garantisce un consumo sostenibile.
LE VIGNE
Le vigne dell’azienda si estendono lungo una verde collina che domina la pianura di Rose, la contrada in cui sorge la tenuta Pacelli e sono dominate dal Casino di Caccia dei Baroni La Costa. Un’antica dimora risalente alla fine del 1700, che, con le sue quattro torri merlate, fungeva anche da avamposto e osservatorio. La cura del vigneto è meticolosa e ispirata al rispetto per la natura. Sono infatti banditi i concimi chimici e si predilige la tecnica del “sovescio“, tipica dell’agricoltura biologica. Grazie a questa particolare concimazione, i terreni ricevono un apporto ottimale di azoto e di minerali necessari alla cura e alla salute della vite, rendendo superfluo l’utilizzo di sostituti chimici. D’altronde, il terreno della zona, fertile e argilloso, è straordinariamente ricco di minerali ferrosi, con presenza di calcare in alcuni punti. Le uve rosse prodotte da questa terra rigogliosa spaziano dal Barbera al Merlot, dal Cabernet al Magliocco Dolce e al Nero d’Avola, che in questo territorio assume il nome di “Calabrese”.
Territorio: Malvito CS
Anno di fondazione: 2010
Ettari vitati: 15 circa
Bottiglie prodotte: 10 mila circa
Filosofia aziendale: biologico certificato
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