Salumi di Maiale Nero Calabrese d'Aspromonte | vendita online

I salumi, gli insaccati, la mortadella, il culatello, la coppa, la lonza, il lardo, il capocollo, la nduja, la soppressata, la salsiccia, e tutto quello che nasce dalle mani sapienti di Mimmo provengono da carni di maiale nero d'Aspromonte allevato esclusivamente in azienda. I maiali nascono direttamente qui, e vivono allo stato completamente brado. La produzione, nonché la disponibilità, è molto ridotta. Tutto a conduzione familiare, la filiera è cortissima perchè quasi tutta la carne viene venduta direttamente alla macelleria di famiglia, per noi di Calabria Gourmet viene riservata ogni anno una piccola parte, fortunati i clienti che potranno provare questi sapori davvero molto antichi, arcaici, quasi estini. Scopri la nostra vendita online di Salumi Calabresi Tipici di Maiale Nero.
Piccola nota
Ma perché il costo dei salumi di maiale nero è cosi alto?? Perché quando è 100% carne di maiale nero la resa è del 50% !! Ebbene si, su 100 kg di salame fresco si andranno a raccogliere poi solo 50 kg di stagionato. Ecco perchè il prezzo è di fascia alta. Basta provarlo una sola volta per capire la differenza. Capolavori di altri tempi.
Il Suino Nero
Per il suino nero è la sua natura vivere allo stato brado. Questa razza suinicola, autoctona calabrese, è stata in passato elemento caratterizzante dell’economia agricola e della vita rurale della regione intorno alla quale si sono sviluppati prodotti, usi, costumi e tradizioni che sono entrati a far parte del patrimonio rurale culturale e gastronomico calabrese. La presenza di macchia mediterranea e di boschi ricchi di querceti, oliveti, castagneti abbinato all’allevamento brado, fa si che il suino nero pascoli liberamente e che si nutrisca di ghiande, castagne, erbe, tuberi, ecc.. il tutto favorisce alla sua carne un gusto inconfondibile, caratteristiche nutrizionali e organolettiche, tonicità e sapidità. L’odierna attenzione verso il suino nero di Calabria nasce non solo dal suo valore culturale in stretto rapporto con l’identità territoriale ma è legata soprattutto al valore del suo patrimonio genetico, dal quale dipendono le caratteristiche di elevata qualità delle carni conferendo alla produzione di salumi tipici di altissima qualità. La sua genetica e il suo continuo movimento per il pascolamento fa si che il suo grasso si infiltri nella carne rendendola morbida e di una qualità unica. La sua carne ricca di acidi grassi monoinsaturi e polo insaturi, della serie omega-3 e omega-6, sono presenti in misura superiore nella carne dei suini neri allevati e ingrassati allo stato brado.
Cenni storici
Nella Statistica murattiana, compilata nel 1811, si legge che nella Calabria Citeriore "L'industria dé neri è mantenuta dà villici anche i più miseri, e per ragion di negozio, e pel provvedimento della sugna necessaria al condimento dé loro cibi giornalieri". Più avanti si sottolinea come la diffusione di questi animali fosse cosi capillare e necessaria dal punto di vista economico, da essere diffusa fin dentro le case: "abitazioni … ristrette e poco ventilate … albergano volentieri polli, animali di bassa corte ed anche i neri". Che cosa erano mai questi "neri", cosi indispensabili, di cui si parla e che la Statistica nomina più volte? Animali col mantello nero con le setole ispide e le grandi orecchie pendenti sugli occhi su un profilo nasale rettilineo e una testa conica. Animali che pascevano liberi e indisturbati per le strade dei paesi di Calabria e che costituivano uno dei capisaldi dell'economia domestica. Animali cosi familiari, cosi facilmente individuabili da rendere superfluo persino l'uso del Sostantivo: suino, maiale o più facilmente porco. Animali che nella metà degli anni Settanta del Secolo scorso hanno rischiato l'estinzione per via di un'utilitaristica corsa alla facilità di allevamento seriale, alla velocità di accrescimento, alla resa quantitativa a discapito della qualità. Il maiale, diretto discendente del cinghiale, nasce nero e viene da subito individuato come animale da sacrificio. La varietà calabrese è di incerta provenienza. Sembra però che derivi dal ceppo pugliese, assai diffuso in tutto il meridione, che a sua volta deriva dal suino Casertano. Il maiale nero di Calabria dà il meglio di sé se ne assecondano predisposizioni e abitudini alimentari. Non è un animale da batteria, anche perché in quel caso la resa sarebbe di gran lunga inferiore al suino "rosa" e quindi poco conveniente a livello industriale.
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