
Cantucci artigianali con mandorle di Fraietta
Azienda: Fraietta
Provenienza: Badolato
Peso: 100 gr
Azienda: L'alveare
Provenienza: Miglierina
Peso: 400 gr
Politiche per la sicurezza
Politiche per le spedizioni
Politiche per i resi merce
Azienda: Apicoltura L'Alveare
Provenienza: Miglierina - Catanzaro
Peso netto: 400 grammi
Ingredienti: miele di melata proveniente da campi non trattati. Non è sottoposto ad alcun trattamento termico.
Tipo di allevamento: nomade
Provenienza: Calabria - Italia
Allergeni: il produttore non segnala nulla in etichetta al di fuori degli ingredienti
PRODOTTO ARTIGIANALE FATTO A MANO SECONDO ANTICA RICETTA. NON CONTIENE: destrosio, aromi artificiali, antiossidante E301 e E300, conservante E252 e E250 e altra chimica che trovate nel 99% dei prodotti in circolazione. Prova a dare un occhiata in etichetta a quello che compri.
La descrizione del sommelier
Una chicca che non poteva mancare nella nostra selezione. In questo piccolissimo comune di Catanzaro, a Miglierina, si produce uno dei più buoni mieli del Sud Italia, i due giovani apicoltori portano a tavola la Calabria più pura e buona che la passione possa creare. Un miele straordinario per i tuoi dolci, la tua colazione, le tue tisane, formaggi, e per la tua salute !! Provare per credere...
Curiosità:
La melata è una secrezione zuccherina emessa dalla maggior parte dei Rincoti Omotteri che si nutrono della linfa delle piante. Rappresenta un substrato alimentare fondamentale per la nutrizione di un elevato numero di insetti glicifagi e di alcuni funghi saprofiti e, presso alcune popolazioni, per lo stesso uomo. In ambienti con scarsa disponibilità di piante nettarifere è inoltre utilizzata dalle api per la produzione del miele. La melata è costituita dagli escrementi liquidi prodotti da un adattamento fisiologico di insetti fitomizi che si nutrono esclusivamente di linfa. La dieta a base di linfa è sbilanciata a causa dell'elevato tenore in zuccheri e del basso tenore in amminoacidi, perciò per soddisfare il proprio fabbisogno azotato, questi insetti devono assumere quantità sproporzionate di linfa di cui dovranno scartare buona parte dell'acqua e degli zuccheri disciolti. La maggior parte degli Omotteri dispone di un adattamento anatomo-fisiologico dell'apparato digerente, detto camera filtrante, che consiste in un sistema bypass localizzato all'inizio dell'intestino medio (mesentero): la camera filtrante funziona come un dispositivo di dialisi che filtra l'acqua e gli zuccheri deviandoli nell'intestino posteriore(proctodeo). Lo scopo di questa deviazione è quello di concentrare il substrato alimentare sottoposto alla digestione vera e propria prevenendo l'eccessiva diluizione dei succhienzimatici dell'intestino medio. L'acqua e gli zuccheri scartati dalla camera filtrante confluiscono nella parte finale del tubo digerente e vengono espulsi dall'ano sotto forma di goccioline. Le gocce di melata rimangono sulla superficie dei vegetali; l'emissione può raggiungere quantità tali da sgrondare imbrattando le parti sottostanti. Da qui vengono raccolte da api, formiche e altri insetti che se ne nutrono. Gli insetti che producono melata sono numerosi, in particolare si citano le psille, gli aleirodidi, le cocciniglie (eccetto i Diaspini), gli afidi (eccetto gli adelgidi e le fillossere), lecicaline sensu lato.
Il miele:
Maggiormente diffuso è invece l'utilizzo indiretto della melata sotto forma di miele. In ambienti dove è scarsa la fioritura, infatti, le api ricorrono alla melata come fonte zuccherina alternativa al nettare. In Italia gli ambienti tipici per la produzione del miele di melata erano le foreste di conifere di montagna (abetine), associazioni vegetali in cui scarseggia per buona parte dell'anno la disponibilità di piante mellifere da bottinare. Daglianni ottanta si è però diffusa, soprattutto nell'Italia centrosettentrionale, un fulgoroideo di origine nordamericana, la Metcalfa pruinosa (Homoptera: Flatidae). Questo fitomizo, estremamente polifago, ha colonizzato gli ambienti collinari ed è di difficile controllo, perciò le sue popolazioni raggiungono ogni anno densità tali da rendere significativa la produzione di melata. La maggior parte del miele di melata prodotto in Italia, infatti, deriva attualmente dalla melata bottinata dalle api in ambienti collinari, in occasione di infestazioni di metcalfa. Per questo motivo il miele di melata è detto spesso anche miele di metcalfa. Il miele di melata ha sapore molto meno dolce di quelli prodotti a partire dal nettare, non cristallizza e si presenta particolarmente scuro, aromatico e denso. Le proprietà organolettiche non sono particolarmente apprezzate dal consumatore italiano e la maggior parte del miele prodotto è destinato ai mercati del centro e nord Europa, ove i mieli più apprezzati sono quelli scuri.
L'azienda
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Valori nutrizionali per 100 gr di prodotto
energia 331 kcal
grassi 0 gr
carboidrati 83 gr
di cui zuccheri 83 gr
proteine 0 gr
sale 0 gr
Scheda tecnica
idea regalo
consigliato dal sommelier