Cantina Bruni 1901
L’azienda Bruni si sviluppa su una superficie di circa 96 ettari, di cui 46 destinati alla coltivazione di vigneti. Si trovano nella località denominata “Martorano” nel comune di Carfizzi, nella località denominata “La Sorbia” nel comune di Melissa, nella località Margherita nel comune di Crotone e nella località di Altomonte (CS). Il sistema di allevamento adottato è prevalentemente il cordone speronato. Le rese variano dai 55 ai 90 quintali per ettaro e la raccolta delle uve viene effettuata manualmente. Nella tenuta attualmente vengono coltivate tre varietà di vitigni autoctoni come Greco Bianco, Gaglioppo e Magliocco da cui nasce la nostra linea “CIRO’ DOC”. Le altre varietà di vitigni coltivate sono: Malvasia, Syrah, Cabernet, Sauvignon, Chardonnay, Trebbiano, Pecorello, Mantonico. Dalla raccolta e vinificazione delle uve di questi vitigni, vengono prodotte, in base alle proprie caratteristiche, le nostre bottiglie di IGT Calabria “Nobili Melissesi” e “San Giu’”. I nostri vini vengono prodotti esclusivamente con uve di nostra proprietà, raccolte a mano e vinificate con metodi tradizionali e all’avanguardia.
In cantina.
L’Appassimento delle uve è un metodo unico e particolare, che caratterizza in maniera esemplare la produzione di questo vino e di questo territorio. La tecnica di Appassimento ha le sue radici in un passato molto lontano e sin dall’epoca dei Romani se ne fa memoria. Nei secoli questa tecnica di “seccare” le uve prima della pigiatura si è perfezionata e oggi contraddistingue la produzione di questo grande prodotto. La tecnica utilizzata con la barrique è definita “affinamento” proprio perché si tratta di un processo chimico che avviene grazie al rapporto tra vino e botte, tra le proprietà del legno, rendendo così il vino più morbido e meno astringente. Il risultato dipende sempre dalla tipologia di vino, dalla tostatura, ma soprattutto dalla tipologia di legno o quercia usata. Una barrique, generalmente, può essere costruita con due tipi di quercia, americana e francese. La prima restituisce al vino potenti aromi speziati: per questo motivo bisogna dosare bene la tecnica di affinamento, soprattutto per non rischiare di sovrastare del tutto il sapore originario del vino. La seconda, quella francese, dà al vino un tocco leggermente vanigliato, un aroma delicato infuso lentamente. Grazie al processo chimico che avviene nella barrique naso e palato sono totalmente coinvolti nell’esperienza del vino. Durante la fase di montaggio della barrique viene eseguita la tostatura delle doghe dall’interno attraverso la fiamma viva. La tostatura causa delle trasformazioni chimico-fisiche del legno che quindi vanno ad influire sulle proprietà e quelle qualità organolettiche del vino o del distillato. I tipi di tostatura del legno sono generalmente suddivisi in leggera, media e intensa.
La storia.
La leggenda e la storia, ci raccontano che fin da epoche assai remote, Melissa avesse una lunga tradizione a cui sono rimasti fedeli sia i contadini sia i melissesi produttori di vino. Il territorio di Melissa e da sempre dedito ad una lunga e millenaria tradizione vitivinicola. Espressione di una terra superba, contornata da mille colori e da mille sapori. Una passione centenaria contraddistinta da amore, dedizione e passione. Queste le componenti che la famiglia Bruni, da ben quattro generazioni ha espresso nei confronti della viticoltura e del territorio melissese. La famiglia Bruni interprete di questa storia millenaria, spinta dall’intraprendenza e dallo spirito di iniziativa di un giovane “Mario Bruni”, produce per la prima volta nel 1934, una bottiglia di vino recante l’etichetta ``Melissa``, che riesce ad incarnare, attraverso lusinghieri apprezzamenti l’intera espressione di un territorio e della sua cultura. Il vino venne presentato alla terza mostra nazionale dell’agricoltura di Firenze, dove consegue il primo diploma ufficiale di qualificazione con medaglia d'oro. Cantine Bruni diventa un fedele interprete di una enologia attenta, moderna, ma legata allo stesso tempo a valori di una cultura e di una tradizione intesa in chiave moderna che ha consentito di divenire punto di riferimento nell’enologia calabrese. L’azienda oggi, in mano ad un secondo giovane Mario Bruni, nipote del ideatore di questo entusiasmante percorso, arguto e brillante imprenditore, interprete tra modernità e tradizione è fortemente concentrato in un continuo miglioramento dei processi aziendali che pongono come obiettivo primario, la produzione di vini di elevato spessore qualitativo e la commercializzazione non solo più su territorio europeo, ma anche verso gli affermati e nascenti mercati asiatici e statunitensi.
1934 il primo vino Melissa
“Narra una leggenda che Melisso o Melisséo, principe cretese al seguito di Minosse in Sicilia, dopo la morte del suo re, riprende il mare e, sbattuto dai flutti lungo la costa calabro-ionica approda in quella contrada, che dalla colonia da lui fondata viene appunto chiamata Melissa. Qui i suoi sudditi, dediti all’ agricoltura e già molto esperti nell’ arte di coltivare la vite, trasformano la campagna che è fertilissima, in lussureggianti vigneti da cui ottengono un vino molto prelibato per bontà e raffinatezza, di gusto.” In età romana Melissa ritorna agli onori della cronaca ad opera di Ovidio che la ricorda nelle “Metamorfosi” come luogo ameno, ricco di vigne, non lontano da Crotone. Leggenda e storia dunque che ci lasciano dedurre che fin da epoche assai remote, Melissa avesse una lunga tradizione a cui sono rimasti fedeli sia i contadini sia i melissesi produttori di vino. Nel corso dei decenni Il vino Melissa, consegue sempre più lusinghieri apprezzamenti, tanto che la famiglia Bruni, attraverso l’intraprendenza e lo spirito di iniziativa di “Mario Bruni”, nel 1934, per la prima volta produce una bottiglia di vino recante l’ etichetta “Melissa”. Il vino viene presentato alla terza mostra nazionale dell’ agricoltura di Firenze, dove consegue il primo diploma ufficiale di qualificazione con medaglia d’oro. Inizia così l’ascesa sul mercato, del tipico Vino Melissa, che ben presto assumerà la denominazione di vino D.O.C. I nostri vitigni idonei alla produzione del vino, sono quelli tradizionalmente coltivati nell’area di produzione, con particolare attenzione al Gaglioppo. Le tenute sono situate in agro di Melissa e Carfizi. I nostri vitigni idonei alla produzione del vino, sono quelli tradizionalmente coltivati nell’area di produzione, con particolare attenzione al Gaglioppo. Le tenute sono situate in agro di Melissa e Carfizi. Le varietà maggiormente coltivate dall’azienda sono: il gaglioppo, il magliocco, il greco bianco, la malvasia, il syrah, cabernet – sauvignon e lo chardonnay.
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